Uno dei miei posti preferiti per pranzi di lavoro è Il Ristorante di Agostino Campari. La famiglia Campari ha in sé l’arte del “ricevere”, intesa come sorriso, cordialità, ottime preparazioni e attenzione al cliente.
Per ospitare persone che non si conoscono bene, ma con cui attraverso un momento conviviale si vorrebbe entrare in maggior contatto, Il Ristorante di Agostino Campari è il luogo ideale.
Il mio suggerimento per il periodo primaverile inoltre è quello di stare nel bellissimo giardino esterno, dove sotto un glicine decennale si respira la tranquillità di campagna.
Wine Princess ha degustato ed abbinato per voi tre piatti.
I piatti e i consigli di Wine Princess
I MONDEGHILI (polpette milanesi)
…abbinate al Rosso “L’altra metà del cuore” della cantina di Prime Alture (Casteggio).
Un rosso corposo, 100% Merlot con un profumo piacevole di sottobosco, e in bocca persistente al punto giusto per accompagnare queste meravigliose polpette di carne servite come antipasto.
Chi deve berlo: gli amanti dei vini rossi importanti come gusto e alcolicità (14%).
Quando berlo: abbinato alle carni di ogni genere.
Occasione imperdibile: quando in questo ristorante arriva in sala il famoso “Carrello CAMPARI” con una fine selezione di carni di arrosti e bolliti! Ideale abbinamento a questo tradizionale capolavoro della cucina lombarda!
RISOTTO ALLE RANE
…abbinato ad uno dei miei produttori preferiti: Vie di Romans. La cantina di Mariano del Friuli produce dei vini di eleganza strepitosa. Con questo risotto aromatico, lo Chardonnay scelto esalta i frutti e fiori di questo nettare d’uva.
Chi deve berlo: coloro che vogliono capire il gusto dello Chardonnay Italiano! Questo vino è la perfetta espressione del Nord Italia!
Quando berlo: abbinato ai primi piatti con sapori delicati quali risotto con le rane o con le quaglie.
Occasione imperdibile: in montagna d’estate, è l’ideale per accompagnare un pranzo in alta quota con temperature estive.
IL DOLCE DI CHIARA
…abbinato al vino dolce KABIR di Donna Fugata. Siamo in Sicilia e le uve di zibibbo creano con la loro naturale dolcezza il famoso Moscato di Pantelleria: il bouquet ricco e fragrante con sentori di agrumi e frutta tropicale, è l’ideale per un abbinamento ad un dolce “non troppo zuccherino” e fresco…
Chi deve berlo: tutti! Il Moscato di Pantelleria deve essere assaggiato da tutti! Soprattutto le donne che non bevono vino, la sua dolcezza mista ad acidità giusta le ammaglierà!
Quando berlo: a fine pasto, abbinato ad un dolce, o anche da solo. Io lo ritengo vino per meditare… solo cose belle!
Occasione imperdibile: un viaggio in Sicilia… si deve fare scorta di questo nettare degli dei, in cantina è necessario averne sempre una bottiglia!
God save the wine!