La Strada del Vino in Sardegna dovrebbe iniziare dalla Cantina Santadi.
Siamo nel Sulcis, Sardegna sud occidentale. L’azienda si sviluppa su 20.000 metri quadri, e lavora prevalentemente (per il 75%) uve rosse di Carignano, Monica, Sangiovese, Syrah, Merlot, Bovaleddu e la restante parte uve bianche di Vermentino, Nuragus, Chardonnay e Nasco.
Il motto della cantina è:
“Il buon vino nasce in vigna, il nostro compito è aiutarla a produrre uve della migliore qualità e poi, in cantina, utilizzare al meglio quello che la natura ci dà”.
E qui si può parlare davvero di storia del successo del vino sardo, grazie alle loro produzioni e alla loro capacità di credere nell’invecchiamento in barrique e al fare minore quantità per produrre più qualità!
Santadi è un’eccellenza da conoscere!
Nella cantina di degustazione, il bellissimo distributore di vino sfuso che rende ancore più divertente la degustazione!
La sorpresa è stata trovare anche uno spumante metodo classico prodotto da uve bianche autoctone e affinato in bottiglia per 18 mesi. Ottimo per brindare ai prodotti di Santadi!
Il miglior vino assaggiato è sicuramente Terre brune 2014, CARIGNANO DEL SULCIS SUPERIORE.
Uvaggio Carignano 95% e Bovaleddu 5%, colore un “didattico” rubino intenso, e i sentori di mirtilli, prugne e spezie lo rendono meraviglioso. In bocca caldo e morbido con la meravigliosa presenza di tannini eleganti.
E’ questa la grande caratteristica dei loro rossi, il velluto dei tannini! Bravi!
Chi deve berlo: tutti! Per capire i rossi della Sardegna, Terre Brune è la maggior espressione del Carignao del Sulcis
Quando berlo: in autunno, magari per l’utlima grigliata all’aperto o in inverno con un piatto di selvaggina..
Occasione imperdibile: la visita alla cantina di Santadi. Il successo dei vini rossi della Sardegna è migliorata grazie al loro impegno in cantina!
God save Cantina Santadi!