La Maison Anselmet si trova a Villeneuve, nella Frazione di Vereytaz in Valle d’Aosta.
Le origini della cantina risalgono al 1500 ed oggi, dopo che nel 2004 è stata realizzata la nuova cantina, è diventata una doppia azienda: c’è il padre Giorgio Anselmet e il figlio Henri, con la sua linea di vini La Plantze.
Una famiglia di vignerons dedita al lavoro in vigna e al prodotto in bottiglia: la degustazione guidata da Giorgio è un’esperienza unica. I suoi vini sono suddivisi in tre categorie: i rossi, i grandi, i bianchi.
I rossi sono Pinot Noir, Fumin, Henri, Bloblan, Le Pellegrin, Torrette Superieur, La Touche Rouge; i grandi sono Le Prisonniere, Semel Pater, Chardonnay élevé en fût de chêne e Petir Arvin élevé en fût de chêne. I bianchi, infine, Chardonnay, Stephanie, Muller Thurgau, Nix Nivis, Chambave Muscat Pinot gris e la Touche Blanc. La linea La Plantze di Henri, invece, propone Tramonta, Trii Rundin, Al Mister, Ferox, Nagott, El Teemp.
Wine princess consiglia
Semel Pater 2018: è un grande Pinot Noir che Giorgio ha voluto dedicare al padre, come segno di grande riconoscenza. Scopro infatti che dietro all’aspetto austero, il produttore ha fatto una scelta di cuore nel dedicare i suoi vini alle persone importanti della sua vita, scegliendo l’abbinamento carattere personale–caratteristica del vino. Anselmet è unico: oltre alla dedica al suo grande papà ha assegnato al nonno il Bardas, alla moglie il metodo classico, ai figli Henri e Stephanie i vini che portano il loro nome.
100% Pinot Noir, 18 mesi di affinamento in barrique francese con batonnage, il colore rosso brillante, al naso frutti rossi e sentori fini di pietra focaia. In bocca è complesso ed elegante, abbinato ad una carne rossa o ad un formaggio di media e lunga stagionatura esprime il suo massimo.
Chi deve berlo: gli amanti dei vini rossi, l’eleganza di Semel Pater non vi deluderà.
Quando berlo: tutto l’anno, Semel Pater non è soggetto a stagionalità.
Occasione imperdibile: fare shopping in Val d’Aosta, comprare carne Arev di bovini di razza valdostana, una bottiglia di Semel Pater, farina di polenta e comporre con semplicità un piatto valdostano, abbinato ad un vino che rappresenta con orgoglio la Valle!
God save Giorgio Anselmet e i suoi vini!