Oggi vi parlo di un vino autoctono dell’Oltrepo’ Pavese: l’Ughetta di Canneto Pavese. Corrisponde, nella realtà, alla più famosa vespolina ma nella zona di Canneto Pavese si presenta con caratteristiche originali e marcate.
Di questo vitigno si ha notizia già a partire del ‘700: tutta la viticoltura, dopo circa 200 anni, subisce tuttavia la morìa delle piante, causata dalla filossera. L’Ughetta viene reimpiantata tra il 2002 e il 2005 grazie ad una ricerca sulle “caratterizzazioni delle uve di ceppi rappresentativi delle varietà Ughetta di Canneto” presso la Facoltà di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.
Il produttore che ha preso a cuore questo progetto è stato Umberto Quaquarini dell’azienda agricola Francesco Quaquarini che, proprio a Canneto, continua la produzione di Ughetta in purezza. Ughetta di Canneto Pavese è un vino vinificato in acciaio e in regime biologico: al naso erbe fresche e sentore di speziatura, pepe; in bocca particolare il sapore di erbe officinali e frutti rossi… un gusto davvero particolare ma piacevole.
Io l’ho degustata in abbinamento ad una fetta di salame di Varzi.
Chi deve berlo: gli amanti dell’ Oltrepo’: la storia dell’Ughetta di Canneto aiuta a non perdere le tracce di una storia importante del vino del Nord Italia;
Quando berlo: per fare una merenda contadina di gusto con pane, salame e un bicchiere di Ughetta!
Occasione imperdibile: organizzare una visita alla cantina Quaquarini, già famosi per il Buttafuoco e il Metodo Classico Classese… un passaggio da loro significa degustare ottimi vini e ascoltare la cultura del territorio!
God Save l’Ughetta di Canneto Pavese!