> “Luigi Veronelli. La vita è troppo corta per bere vini cattivi” di G. Arturo Rota e Nichi Stefi
Oggi vi presento il bellissimo libro di Gian Arturo Rota e Nichi Stefi, sulla vita di Luigi Veronelli (Slow Food Editore, 2012)
Il suo vero ritratto: preciso, puntiglioso, reale e allo stesso tempo complesso. Luigi è l’autore di tanti pensieri quali:
Bisogna saper scegliere il momento giusto per bere una buona bottiglia, così come per la vendemmia. Prima è troppo presto, dopo troppo tardi!
Una delle mie frasi preferite è:
Il vino sente l’amore del vignaiolo e lo ricompensa facendosi migliore.
Luigi nacque a Milano nel 1926 e morì a Bergamo il 29 Novembre 2004. A lui, in questo anniversario, vorrei dedicare un pensiero e un brindisi. È stato in Italia e nel mondo una figura centrale per la valorizzazione di quello che finalmente oggi in tanti chiamano patrimonio enogastronomico italiano.
Un rimpianto: non averlo conosciuto! Una fortuna: il BLOG aperto e gestito da Gian Arturo Rota www.veronelli.com, perché dà la possibilità di avere il maestro online e capire quanto lavoro, quanto amore e soprattutto quanta dedizione ci sia stata per avere oggi un grande interesse sul vino!
Come gustare questo Libro DiVino…
Con umiltà, ho pensato di aprire e dedicare al maestro Veronelli TIGNANELLO 2008 Toscana IGT della Tenuta Marchesi Antinori, 80% Sangiovese, 15% Cabernet Sauvignon e 5% Cabernet Franc. Il 2008 è stata un’ottima annata per la maturità delle uve, il vino infatti ha un colore rubino intenso e una concentrazione olfattiva di frutti rossi maturi, confettura di more. In bocca il vino risulta elegante con morbidi tannini. Lunga persistenza.
Chi deve berlo: Chi vuole capire l’eccellenza del Rosso TOSCANO con la R maiuscola…
Quando berlo: a novembre in una delle prime giornate gelide, come temperatura e umore.. questo vino vi scalderà!
Occasione imperdibile: domenica, davanti al camino, leggendo il favoloso libro di Rota e Stefi, e assaporando pian piano questo nettare “divino”.
God save Luigi Veronelli!