Nel cuore di Milano, in uno dei luoghi più suggestivi della città meneghina, la location simbolo dell’aperitivo milanese ha da pochi mesi riaperto con una novità stellata: sto parlando del Camparino e degli abbinamenti contemporary di chef Davide Oldani!
L’idea questa volta riguarda la tradizione di mamma Oldani, rivisitata in un pan cotto, il Pan’cot: un pane arrostito riempito di ricette italiane come lo zafferano alla milanese, cacio e pepe, bruscit di vitello e sarde in saor. Un concept talmente unico da essere provato, come ho fatto io!
Il Campari, la cui origine risale al 1860 in un piccolo bar di Novara, è il più famoso bitter ottenuto con l’infusione di erbe amaricanti, piante aromatiche e frutta in miscela di alcol e acqua. Le versioni proposte al Camparino sono quelle classiche, Campari Selz, Milano–Torino, Negroni, Americano, Boulevardier e quelle contemporary: Campari Tonic, Campari Spritz e Campari Orange.
Quelli che differenziano l’offerta sono i twist: Grand Negroni (Campari, Grand Marnier, 1757 Vermouth di Torino Extra Dry), Hibiscus Negroni (Campari infuso all’ibisco, brandy, bitter al cioccolato, 1757 Vermouth di Torino Rosso) e Beer Americano (Campari, 1757 Vermouth di Torino Rosso, birra montana).
Insomma… la varietà è talmente tanta che è impossibile non trovare il Campari perfetto per un aperitivo da vere Principesse!
Wine Princess consiglia:
Il classico Campari con il Selz, abbinato al Club Sandwich con prosciutto croccante alla Davide Oldani style, ossia il panc’ot, pane ricotto dopo averlo ammorbidito in acqua e latte e arrostito in padella, dalla forma a ciambella e guarnito con insalata, maionese e prosciutto croccante.
Una vera coccola per assaporare, vista Duomo, l’aperitivo più cool di Milano!
God save il Camparino e le delizie di chef Oldani!